giovedì 31 gennaio 2008

Lo molla sull’altare perché indossa la cravatta sbagliata

La Spezia. Sembrava un matrimonio come tanti. La sposa che arriva un po’ in ritardo in chiesa, gli invitati che appena la vedono applaudono, il padre che la accompagna all’altare. Ma qualcosa è andato storto la scorsa domenica, a La Spezia, durante il matrimonio di R. T., trentaduenne di buona famiglia, e F.M., lo sposo, avvocato quarantenne.
Difatti al momento del fatidico sì, secondo la testimonianza del cugino dello sposo, lei tentenna, poi per un attimo sembra riprendersi, infine crolla e dice al prete “Non posso, non dopo quella cravatta”. E scappa via in lacrime.
Amici e parenti restano di stucco e nessuno sa cosa dire, quando un applauso parte dai banchi posteriori. Inaspettatamente, una parte degli invitati inizia ad applaudire la fuga della sposa.
Secondo le dichiarazioni della sorella della sposa, non era abitudine dello sposo avere simili cadute di stile. Nel corso del fidanzamento, durato 3 anni, le scelte di lui erano sembrate discrete e in linea con i gusti di lei.
Nessuno d’altra parte ha voluto rivelare quale fosse il colore della cravatta, ma secondo indiscrezioni si tratterebbe di un colore caldo con una fantasia a pois.
Come darle torto?
Secondo un sondaggio effettuato da noi l’80% delle donne tra i 25 e i 40 anni afferma che si sarebbe comportata nello stesso modo se si fosse trovata al posto di R.T.: non si può giurare eterna fedeltà a un uomo che fa uno scivolone così clamoroso proprio nel giorno delle nozze.

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